Disegno di Richard Grune "Compagni". L'artista fu deportato in quanto omosessuale nei lager nazisti.
"Perché la poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto
il dolore che ci spumeggia e ci rimbalza nell'anima e di placarlo,
di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte,
così come sfociano i fiumi nella celeste vastità del mare".
(Antonia Pozzi)
Riguardo all'evento proposto faccio questa precisazione. A me piace guardare alla storia non dal punto di vista dei vincitori ma degli sconfitti cioè dalla parte dei più deboli. Quindi vogliamo immaginare queste dolorose vincende dall'angolazione di chi più di altri ha patito e patisce una condizione di emarginazione: omosessuali, zingari, disabili.
Con i loro occhi cercheremo di raccontare l'orrore e la barbarie dell'uomo sull'uomo. Non vogliamo e nè possiamo dimenticare cosa è successo, perchè non abbia a ripetersi MAI PIU'.
Potete inviare le poesie all'indirizzo e-mail: centroculturalearianna@gmail.com